La notizia del dissequestro dei beni della famiglia Virga di Marineo (Carmelo, Vincenzo, Anna, Francesco e Rosa Virga e ai loro figli) è dei primi del mese. Adesso il provvedimento della sezione misure di prevenzione è divenuto definitivo dal momento in cui la Procura di Palermo ha deciso di non presentare alcun ricorso. Tra i beni restituiti ci sono impianti di calcestruzzo, imprese edili, aziende agricole, produzione di gas terapeutici ed industriali, ristorazione, immobili. Ad essere esclusa resta solo una piccola parte (alcuni immobili e alcune partecipazioni societarie di Carmelo Virga) che erano state oggetto di confisca.
In particolare a difesa di Gaetano Virga, che molti anni prima del sequestro aveva collaborato con la giustizia presentando numerose denunce contro vari tentativi di estorsione, si era schierata l'associazione LiberoFUTURO. Quel sostegno costò un'interdittiva prefettizia che colpì la stessa LiberoFUTURO e altre tre associazioni ad essa collegate. Sui social proprio l'associazione ha voluto ricordare che furono interdette "proprio per avere sostenuto i Virga nel loro percorso di denuncia. Poiché sui Virga non grava alcun procedimento penale per reati di mafia e oggi abbiamo anche la sentenza di dissequestro possiamo concludere che le interdittive alle nostre associazioni erano insensate e ingiuste".
Foto © Imagoeconomica
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Restituzioni beni Virga: la Procura non fa ricorso, ora è definitiva
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